Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Tifa17 » mercoledì 4 dicembre 2013, 21:51

L'ATB è entrata a far parte dei giochi di ruolo giapponesi, non è esclusiva di questa saga. Che poi l'ha inventata questa saga è un'altra storia.
Livelli ed esperienza sono presenti in tutti gli RPG, compresi quelli occidentali. In generale almeno. FFX i livelli non li ha ad esempio e in FFVIII non servono a niente.
La crescita è diversa in ogni capitolo: in FFX sviluppi tu il personaggio come vuoi, decidendo liberamente cosa potenziare, in FFVIII lo si sviluppa attraverso le magie, in FFV è necessario cambiare le classi per apprendere le abilità, in FFVI bisogna "indossare" gli Esper, in FFIX bisogna invece indossare diversi accessori, armature, e via dicendo. Se per te lo sviluppo è solo acquisire EXP e livelli, e ancora più erroneamente pensi che è una caratteristica esclusiva dei Final Fantasy, leggi quello che ho scritto prima e verrai smentito anche in questo.
Il job system è presente anche in altri JRPG: dal momento in cui un personaggio si dedica solo alla cura e un altro è l'unico che può utilizzare, ad esempio, la magia d'elemento fuoco, diventa job system. Anche i Pokémon hanno il job system, pensa. Anche se non si chiama così, è la stessa identica cosa. Final Fantasy l'ha sviluppato a modo suo, e questo non è presente in FFVI, VII, VIII, X, XII, dal momento in cui tutti i personaggi possono utilizzare qualsiasi abilità e qualsiasi magia a disposizione, senza alcuna distinzione.

mazz ha scritto:I nomi delle magie, le invocazioni, i chocobo, temi ed elementi ricorrenti, tipi di mostri, gli archetipi dei personaggi in battaglia, abilità, il party gli equipaggiamenti eccetera.

E' ovvio che in una saga ci devono essere degli elementi in comune, se no non sarebbe una saga. Ma cosa li lega? Niente, solo i nomi e in pochi casi l'aspetto. In ogni Final Fantasy gli elementi ricorrenti assumono un ruolo diverso, e alcuni nemmeno compaiono. Anche i cristalli, che sono il simbolo di Final Fantasy, hanno un ruolo davvero importante solo in pochi capitoli.

Ora, cos'è che non ha FFXIII?
C'è l'ATB, c'è il job system, ci sono i cristalli, ci sono elementi ricorrenti (Cid, chocobo, moguri, invocazioni, magie famose, nemici famosi, pure Gilgamesh viene citato), abilità, party, equipaggiamento, punti EXP. Fammi capire, perché a me sembra che ha più roba di certi altri.

mazz ha scritto:E riguardo ai primi cinque, solo il primo è la brutta copia di Dragon Quest, dal secondo in poi è iniziato il processo che ha portato FF ad essere quello che è (o è stato). Un gioco come FF VI non esce fuori dal nulla, si è sperimentato prima di giungere a quei livelli. E comunque la tua affermazione non confuta il mio discorso sulle trame.

Ma certo, ma ciò non toglie che non riuscivano a tener testa a Dragon Quest finché non è uscito il VI. Anche Dragon Quest sperimentava, eh.
Cosa devo dirti sulla trama? Prima mi dici che "non erano importanti come lo sono oggi, ci si focalizzava più che altro sul gameplay", e poi "le trame di quei FF erano molto apprezzate ed erano uno dei punti forti". Mi sa che devi chiarirti le idee, hai detto due cose che sono in contrasto tra di loro, e io ho dato per giusta la prima.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda mazz » giovedì 5 dicembre 2013, 23:22

Nei FF di cui hai parlato la crescita la gestivi tu, sceglievi cosa indossare e quali abilità sviluppare. In FF XIII sviluppi linearmente DUE tipi di statistiche, puoi solo scegliere a quale ruolo dare la priorità. La trovo una grossa limitazione.

Per il job system, anche nei capitoli in cui è assente, è comunque continuamente citato, come puoi leggere nella pagina linkata prima.

Le due affermazioni sulla trama non sono affatto in contrasto. Sebbene poco approfondite e a tratti banali, erano comunque delle migliori all'epoca è apprezzate di conseguenza.

Molti dei tuoi sono sofismi, Final Fantasy XIII ha pochissimo in comune coi precedenti. Su ciò si è espresso molto bene Angel qualche post fa. Linearità, NPC assenti e molto altro, si è molto lontani dal feeling che trasmettevano i vecchi FF. Con questo non voglio dire che il gioco faccia schifo, ma paragonare il XIII a un FF precedente.mi sembra impossibile, non darà mai le emozioni di un tempo.

Detto questo chiudo perché ognuno la pensa come vuole e mi sembra inutile tentare.di convincerci di idee opposte.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Tifa17 » venerdì 6 dicembre 2013, 0:58

mazz ha scritto:Nei FF di cui hai parlato la crescita la gestivi tu, sceglievi cosa indossare e quali abilità sviluppare. In FF XIII sviluppi linearmente DUE tipi di statistiche, puoi solo scegliere a quale ruolo dare la priorità. La trovo una grossa limitazione.

In Final Fantasy XIII puoi scegliere quali accessori indossare, e come e quale arma sviluppare. Il problema è che non ci sono le armature? :eh:
Per quanto riguarda le statistiche, non ho capito cosa intendi dire. In ogni ruolo del Cristallum ci sono statistiche miste, e abilità legate al ruolo. La crescita è meno gestibile, senza dubbio, ma qual'è il problema in questo? Dovresti esserne felice, c'è meno possibilità di "barare" e battere i boss con semplice trucchetti, come spesso mi è capitato di fare nei FF precedenti.

mazz ha scritto:Per il job system, anche nei capitoli in cui è assente, è comunque continuamente citato, come puoi leggere nella pagina linkata prima.

E quindi? Rimane comunque assente.

mazz ha scritto:Le due affermazioni sulla trama non sono affatto in contrasto. Sebbene poco approfondite e a tratti banali, erano comunque delle migliori all'epoca è apprezzate di conseguenza.

Ti posso assicurare che all'epoca la trama era l'ultima cosa che interessava di un FF, non è che perché era il meglio che c'era diventava miracolosamente interessante ed appassionante. Rimaneva quella che era, motivo per cui fino al VI la serie non è riuscita ad ottenere la fama che ormai si porta dietro da quasi vent'anni.

mazz ha scritto:Molti dei tuoi sono sofismi, Final Fantasy XIII ha pochissimo in comune coi precedenti. Su ciò si è espresso molto bene Angel qualche post fa. Linearità, NPC assenti e molto altro, si è molto lontani dal feeling che trasmettevano i vecchi FF. Con questo non voglio dire che il gioco faccia schifo, ma paragonare il XIII a un FF precedente.mi sembra impossibile, non darà mai le emozioni di un tempo.

Le emozioni prima di tutto le danno trama e personaggi, e questi affondano senza problemi quasi tutti quelli dei capitoli precedenti.
Gli NPC ci sono, pochi, ma ci sono. E a differenza di giochi come Kingdom Hearts, ha un senso il fatto che ce ne sono pochi visto che i ragazzi di FFXIII non possono rapportarsi con nessuno.
La linearità è la stessa presente in FFX, di cui nessuno si è lamentato. Le differenze sono sostanzialmente due: la prima è che FFX mischia percorsi dritti a qualche diramazione, mentre FFXIII ha tutta l'esplorazione concentrata dal capitolo 11 in poi, e la seconda è che in confronto a FFXIII le ambientazioni di FFX sono cento volte più piccole. Eppure nessuno si è lamentato.
E' questo il pochissimo in comune? Due cose e mezzo, di cui una puramente soggettiva?

Se tu non ritrovi il feeling dei vecchi FF è un problema tuo, non del gioco.
Crisis Core è considerato un bel gioco all'unanimità, eppure presenta percorsi dritti e ambienti piccoli, missioni secondarie tutte uguali, un sistema di sviluppo scandaloso, un personaggio giocabile, una trama confusionaria, e ti nega la possibilità di visitare le località come più ti aggrada. Eppure, guarda caso, FFXIII è ingiocabile e CC è una figata.
Le persone dicono che non sono riusciti a finire FFXII e XIII ma platinano KH Re: CoM, magari pure dichiarando che la trama li ha appassionati e l'esplorazione era variegata.
Sai dov'è il problema? Limitazioni mentali, pregiudizi inculcati a forza, divertimento nel seguire la massa.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Iacopo » lunedì 9 dicembre 2013, 1:21

Io sinceramente preferisco il VII e l'IX, che per me sono due capitoli estremamente diversi ma davvero molto ben curati. Hanno entrambi un notevole livello di complessità.
Credo che FFVI abbia molte lacune, ma che nel complesso non sia affatto male. I capitoli precedenti mi sono abbastanza neutri, quelli che ho giocato ( FFI, FFIV e FFV )
FFX mi è piaciuto, però ci è voluto un lungo periodo di digestione. Sotto svariati aspetti è diverso dai precedenti e poiché il nome indica che è un successore, il cervello umano tende ad associarlo a ciò che è già stato vissuto.
Anche per accettare i Final fantasy prima del 7 ci è voluto un lungo periodo di digestione, solo che mi sono piaciuti in generale meno del 10, eccetto FFVI.

Fuori dai Final fantasy ho provato solo Chrono cross ed ho fatto un pezzetto di Chrono trigger. Chrono cross manca di una storia appassionante, secondo me: mi è sembrato più incentrato sugli stimoli visivi ed uditivi. Chrono trigger mi sembrava molto originale, però per dare un parere definito dovrei finirlo.

FFX-2 è inguardabile.

FFXII e FFXIII non li ho mai giocati, quindi non commento.

Credo sia difficile confrontare giochi così diversi, in ogni caso. Per esempio FFVII e FFIX sono ricchi e ben fatti, ma le tematiche, il modo di agire, di pensare e di parlare dei personaggi così come il genere di ambientazioni non sono confrontabili.
FFX ha, grazie a Toriyama, ancora un altro stile.

Il 3D comunque aiuta, perché ha un potenziale immenso che è stato ben sfruttato già a partire da FFVII.

In sintesi credo che si debba fare un'analisi complessa di tutta la faccenda, senza polarizzarsi sul piano di una dicotomia. Per me bisogna analizzare, più che altro, ciò che si vede e non ciò che si sa per sentito dire.

Quando Tifa dice di distinguere un'opera dall'autore, sono d'accordo: per questo, io credo che il Toriyama che ha collaborato a FFVII non è lo stesso che ha gestito FFX. Le persone cambiano, specie quando interagiscono con cose completamente diverse tipo i due giochi suddetti. Non bisogna pensare che la presenza di una persona che nel passato ha fatto grandi cose porterà necessariamente gloria: l'opera è l'opera, viene fuori da complessi fattori ambientali e cerebrali non ripetibili, l'autore è una persona in tutta la sua mutevolezza.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Tifa17 » lunedì 9 dicembre 2013, 16:40

Hai certamente ragione, Iacopo. Alla fine bisogna vedere come il giocatore reagisce ai cambiamenti, però bisogna anche essere coerenti. Tu hai detto che FFX hai fatto fatica a digerirlo perché diverso, e così anche i primi Final Fantasy. E questo lo capisco, non condivido totalmente, ma lo capisco fino in fondo, perché effettivamente sono diversi. A questo punto però bisognerebbe faticare ad apprezzare qualsiasi JRPG che non abbia uno stile simile a quelli per PS1, e ce ne sono ben pochi (se non nessuno) al giorno d'oggi, eppure si tende a disprezzare solamente i FF, per motivi che non sono né coerenti né sensati.

Prendiamo ad esempio FFX, tu hai detto che ha, grazie a Toriyama (e anche alla PS2 aggiungerei), uno stile che è imparagonabile ai capitoli precedenti. Il che è verissimo, ed è esattamente lo stile di FFXIII. Toriyama, director anche di quest'ultimo, ha creato due giochi che basta guardarli per capire che sono stati fatti dalla stessa persona. Aggiungerei che con FFXIII ha avuto anche modo di raffinare le sue doti di narratore, eppure FFX è uno dei FF più amati dagli italiani e FFXIII uno dei più odiati.

Iacopo ha scritto:Io sinceramente preferisco il VII e l'IX, che per me sono due capitoli estremamente diversi ma davvero molto ben curati. Hanno entrambi un notevole livello di complessità.

Sono d'accordo. FFIX è il Final Fantasy, fatta eccezione per i primi cinque, che mi è piaciuto meno, eppure sono d'accordo nel dire che è, insieme al VII, uno dei più curati e completi. Poi sì, sono diversi in tutto, e infatti il VII è il mio preferito e il IX fatico ancora adesso ad apprezzarlo.

Iacopo ha scritto:Fuori dai Final fantasy ho provato solo Chrono cross ed ho fatto un pezzetto di Chrono trigger. Chrono cross manca di una storia appassionante, secondo me: mi è sembrato più incentrato sugli stimoli visivi ed uditivi. Chrono trigger mi sembrava molto originale, però per dare un parere definito dovrei finirlo.

In realtà né Chrono Cross e né Chrono Trigger hanno una trama da capogiro, però sono entrambi due ottimi JRPG. A me è piaciuto di più Chrono Cross perché ho trovato la trama più interessante e il gameplay più divertente, ma è puramente personale.

Iacopo ha scritto:Quando Tifa dice di distinguere un'opera dall'autore, sono d'accordo: per questo, io credo che il Toriyama che ha collaborato a FFVII non è lo stesso che ha gestito FFX. Le persone cambiano, specie quando interagiscono con cose completamente diverse tipo i due giochi suddetti. Non bisogna pensare che la presenza di una persona che nel passato ha fatto grandi cose porterà necessariamente gloria: l'opera è l'opera, viene fuori da complessi fattori ambientali e cerebrali non ripetibili, l'autore è una persona in tutta la sua mutevolezza.

Quoto tutto.

Poi dipende, secondo me, anche da ciò che si vuole trasmettere con un gioco. FFX-2 è stato fatto dallo stesso team che ha fatto Final Fantasy X e precedenti, è uscito in Giappone sotto marchio Squaresoft perché ancora la fusione non era avvenuta, e Sakaguchi era presente. Nessuno però si sognerebbe di paragonarlo a FFX o un qualsiasi altro FF. A parte il mondo di gioco che è stato curato piuttosto bene imho, il resto sembra venuto fuori dalle teste di altre persone. Semplicemente, l'obiettivo degli sviluppatori era diverso.

Prendiamo un altro JRPG, Eternal Sonata. E' castrato molto peggio del XIII a livello di esplorazione e missioni secondarie, senza contare la trama banale e priva di colpi di scena, ma il suo obiettivo, quello per cui si doveva farsi sentire, è riuscito a raggiungerlo e la gente lo ha amato.

FFXIII è uguale. Pochi giorni fa ho letto su un altro forum il post di un ragazzo che si è "convertito", rivalutando totalmente il gioco. Mi è piaciuta molto una cosa che ha detto, e cioè che Final Fantasy XIII è una fuga a cui il giocatore deve partecipare. E in effetti, questo è. Non dico che i dungeon ad autostrada (che poi, fino ad un certo punto) siano stati creati appositamente per dare al giocatore questa sensazione, perché ci crederei poco anch'io, ma intanto, alla fin fine, sono risultati comunque azzeccati: Lightning e co. sono fuggitivi, non possono perdere tempo, non sanno dove sbattere la testa e quindi proseguono dritti. Poi, una volta arrivati
Spoiler: Mostra
su Gran Pulse,
capiscono che nonostante hanno i giorni contati possono prendersi una pausa, e a quel punto "boom!", ecco che l'esplorazione torna a farsi sentire. Sinceramente una trama del genere non meritava di essere rovinata solo per ampliare l'esperienza di gioco (e dico "ampliare" poiché è già decisamente presente e si fa sentire), anche perché la vera esperienza, ciò che vuole trasmettere questo capitolo sta proprio nel vivere questa fuga insieme a dei ragazzi normali e ai loro problemi.

I giochi vanno capiti e vissuti, prima di tutto, in base anche a ciò che si vuole in un determinato periodo.
E sarà così anche con il futuro FFXV e il suo "action", e ne parlavo giusto con Angel qualche tempo fa.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Iacopo » lunedì 9 dicembre 2013, 18:38

Quello che hai interpretato di ciò che ho scritto è giusto, eccetto una cosa: il fatto che io abbia fatto fatica a digerire un gioco non significa che io lo reputi oggettivamente non digeribile.
Si tratta semplicemente della reazione che la mia mente ha avuto di fronte al nuovo: una reazione incontrollabile, specialmente quando si è ancora piuttosto immaturi e poco proni ad accettare le diversità, cioè intorno ai 12-14 anni.
I cambiamenti sono sempre ben accetti, se positivi, ma l'accettazione viene dopo un lungo periodo di digestione! ;)

Per Chrono Cross, il gioco aveva dei punti forti come
Spoiler: Mostra
il coinvolgimento morale nell'assassinio dell'Hydra, la possibilità di decidere alcune volte il corso del gioco, Harle e le sue frasi perentorie, la vendetta dei draghi.
Però, nel complesso, mi ha convinto poco la trama, ad esempio il passaggio della tempesta magnetica che fa precipitare il padre di Serge a Chronopolis ( se ricordo bene ).

Poi c'erano così tanti personaggi che lo spessore della maggior parte di essi si è assottigliato.
Però dovrei rigiocarci, molte cose me le sono dimenticate :)

Per gli obiettivi dei giochi, sono d'accordo: alla fine è il gioco è l'anima di se stesso, forse più degli autori.
FFVII doveva rappresentare in maniera cruda la viscida realtà della Shinra e l'impatto che tale società ha avuto sul mondo, e tutto si è adeguato a ciò; FFIX doveva avere una visione più ironica della realtà, forse un po' romantica, e tutto è venuto di conseguenza.
FFX-2 doveva essere un'enorme operazione commerciale, divertente da giocare per tutti e ancor più appassionante per gli onanisti, e così è stato.
E' abbastanza difficile affermare la propria personalità quando ci sono tante persone e tanti intenti ( commerciali, per esempio, o di rinnovamento ) in gioco, anche se forse Kitase c'è riuscito un po' avendo reso FFVI e FFVII per certi aspetti simili.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda mazz » lunedì 9 dicembre 2013, 19:55

Iacopo ha scritto:FFX-2 doveva essere un'enorme operazione commerciale, divertente da giocare per tutti e ancor più appassionante per gli onanisti, e così è stato.


LoL. Comunque cerca di evitare spoiler su Chrono Cross, anche minimi.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Tifa17 » lunedì 9 dicembre 2013, 20:22

mazz ha scritto:Comunque cerca di evitare spoiler su Chrono Cross, anche minimi.

Evitare no, utilizzare lo spoiler sì. Oggi ci penso io ;)

Iacopo ha scritto:il fatto che io abbia fatto fatica a digerire un gioco non significa che io lo reputi oggettivamente non digeribile.
Si tratta semplicemente della reazione che la mia mente ha avuto di fronte al nuovo: una reazione incontrollabile, specialmente quando si è ancora piuttosto immaturi e poco proni ad accettare le diversità, cioè intorno ai 12-14 anni.

Credo di essermi espressa male io. Non condivido totalmente la tua fatica nel digerire FFX e i primi cinque FF semplicemente perché a me è capitato solo con quest'ultimi, più o meno.
Quel "lo capisco" era riferito al fatto che, almeno tu, sei coerente, hai davvero avuto problemi ad accettare quello a cui non eri abituato, tutto, senza distinzione. Il problema è che i fans di adesso faticano a digerire ciò che in realtà hanno già mandato giù e continuano a mandare giù, e la maggior parte non ha 12 - 14 anni.

Per Chrono Cross, meglio parlarne nella sezione apposita. Posso solo dire che io ho trovato la trama piuttosto banale e già vista verso la fine, e i personaggi sì, sono poco caratterizzati, anche a causa del numero. Però, ad esempio, prendi i Suikoden: nonostante i loro 108 personaggi alcuni sono indimenticabili.
Diciamo che Chrono Trigger non si dimostra migliore a livello di trama, anche lì è piuttosto banale e già vista, e i personaggi non molto interessanti (a parte forse Lucca e il suo rapporto con Robo). Tra i due, per questo motivo, ho preferito Chrono Cross: ho adorato la colonna sonora e le ambientazioni, ed è riuscito a divertirmi tanto grazie al battle system e al fatto che spesso è il giocatore a guidare la storia. Poi in generale la trama mi ha coinvolta di più.
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Re: Final Fantasy: vecchi o nuovi?

Messaggioda Iacopo » lunedì 9 dicembre 2013, 21:53

Scusatemi per gli spoiler, è stato un atto del tutto involontario! Ho scritto di fretta perché dovevo andare ad un corso di francese e non ho pensato che potessero dare fastidio! Grazie per aver provveduto ;)
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