In quest'ultimo mese mi sono dedicata ai primi due capitoli di una famosa saga di JRPG targata Konami, Suikoden o Gensō Suikoden. Suikoden significa letteralmente "storia in riva all'acqua", mentre Gensō significa "fantasioso" o "fantasy". La trama prende ispirazione da uno dei quattro grandi libri della letteratura cinese, Shui-Hu-Chuan (che in giapponese si legge appunto "Suikoden"), in italiano intitolato "I briganti". In questo romanzo, ambientato nei primi anni del XII secolo, si racconta di come 108 uomini vennero ingiustamente allontanati dall'impero cinese, in cui regnava la corruzione, poiché ritenuti banditi o rivoltosi. Questi fuorilegge si ritrovarono quindi quasi casualmente in una fortezza posta sulle sponde di un lago, dove riuscirono a lanciare una controffensiva all'Impero e a mettere al trono un nuovo sovrano, diventando le "Stelle del Destino".
Raccontandovi questo, vi ho praticamente raccontato la storia del primo Suikoden. La trama infatti ripercorre quella del libro, e i personaggi sono molto fedeli alle loro controparti originali. Naturalmente, molti di questi aspetti vengono ripresi anche nei successivi Suikoden.
I capitoli della saga di Suikoden sono tutti ambientati nello stesso mondo e universo, ma in zone e in tempi differenti. I principali sono cinque, più un capitolo tattico che funge da sequel di Suikoden IV. Eccoli di seguito elencati:
- Suikoden IV: 160 anni prima di Suikoden.
Arrivato sul mercato nel 2004 (in Europa nel 2005) per PlayStation 2.
Suikoden Tactics: 153 anni prima di Suikoden.
Arrivato sul mercato nel 2005 (in Europa nel 2006) per PlayStation 2.
Suikoden V: 6 anni prima di Suikoden.
Arrivato sul mercato nel 2006 (in Europa sempre nel 2006) per PlayStation 2.
Suikoden:
Arrivato sul mercato nel 1995 (in Europa nel 1997) per PlayStation, e non è mai stato tradotto in italiano.
Suikoden II: 3 anni dopo Suikoden.
Arrivato sul mercato nel 1998 (in Europa nel 2000) per PlayStation, ed è stato tradotto in italiano, nonostante purtroppo la traduzione è famosa per la sua bassissima qualità.
Suikoden III: 18 anni dopo Suikoden.
Arrivato sul mercato nel 2002 per PlayStation 2, non è mai stato rilasciato in Europa.
Io vi parlerò solamente dei primi due, avendo giocato, almeno per ora, solo quelli, ma alcuni degli aspetti che li caratterizzano sicuramente saranno presenti anche nei successivi.
Prima di tutto Suikoden e Suikoden II hanno una trama militare, basata su guerra, tradimenti, strategie di battaglia e via dicendo. Ad un certo punto, si potrà gestire un intero castello (che è enorme!), e ci saranno degli scontri dove si comanderanno interi eserciti.
Il protagonista, oltre a non avere un nome predefinito (nonostante nei manga la Konami ha rilasciato quello ufficiale), non parla. Come in Chrono Trigger e Chrono Cross, questo comporta una totale mancanza di caratterizzazione del personaggio, che però verrà maggiormente gestito dal giocatore. Grazie alla moltitudine di risposte opzionali infatti, moltissimi dialoghi e eventi possono cambiare drasticamente, finale e destino dei personaggi compreso.
E a proposito di personaggi, nel gioco se ne potranno reclutare ben 108, le 108 Stelle del Destino. Quasi tutti potranno essere utilizzati in battaglia, ma molti serviranno anche per i servizi del castello: uno aprirà l'Inn, l'altro un'armeria, l'altro ancora un ristorante, e uno installerà l'ascensore, uno creerà un bagno e via dicendo...
Il mondo è del tutto esplorabile, le barriere sono poche e man mano che il gioco va avanti le città potranno essere visitate in ogni momento. Ci sono tantissime missioni secondarie, minigiochi ed extra di ogni tipo, specialmente nel II, che non mancheranno di aumentare la longevità del gioco. Per la cronaca, il primo è abbastanza breve, mi è durato 30 ore, mentre il secondo ben 50.
Il battle system è classico, ma non c'è l'ATB e si utilizzano sei personaggi in battaglia. Si possono sfruttare delle mosse combinate, e utilizzare le magie grazie alle Rune, che sono anche particolarmente importanti nella storia. Ah, e quasi dimenticavo, ci sono anche dei particolari scontri singoli che sono totalmente differenti da quelli normali.
La colonna sonora è veramente più che discreta, e la grafica è 2D, ma è davvero il miglior 2D che abbia mai visto! Molto superiore anche a Chrono Trigger, che al tempo mi aveva già stupita, senza contare che nel II ci sono delle bellissime animazioni in stile anime giapponese.
Per concludere, due autentici gioiellini. Suikoden II ha una trama favolosa, piena di colpi di scena, mai banale e di altissimo livello, e va anche a migliorare in tutto e per tutto il gameplay del primo. Ciò non toglie che anche il primo Suikoden è bellissimo, e consiglio di giocarlo prima del II in modo da ottenere gli extra attraverso i salvataggi, e per capire meglio la trama e tutti i riferimenti del successivo (oltre al fatto che tornano alcuni pg, e ci si emoziona di più). Il gameplay è incredibilmente innovativo e pieno di chicche, senza contare che non stanca mai, davvero imperdibile anche sotto questo punto di vista, e i personaggi sono ottimamente caratterizzati e ti entrano nel cuore. Nonostante il numero per me sono stati gestiti decisamente meglio che in Chrono Cross (che ne aveva 43). E l'antagonista di Suikoden II dico solo che fa un baffo anche a Kefka, e regala uno dei combattimenti più epici della storia dei videogiochi.
Li consiglio veramente a tutti, perché sono davvero tra i migliori JRPG che ho giocato, e non vedo l'ora di provare anche gli altri! *_*
EDIT: ho dimeticato di dire un paio di cose su Suikoden II. Il castello è molto realistico, i personaggi si spostano e fanno cose diverse, si possono attivare delle scenette divertenti e tante altre cose. Inoltre, è possibile spostare gli NPC: sarà capitato a tutti di rimanere sbloccati perché questi si spostano nel punto sbagliato. Ebbene, in Suikoden II è possibile far sì che il personaggio li spinga via semplicemente correndoli contro.